Archive for febbraio 2014

bufera sui vecchi vertici aeroclub

27 febbraio 2014

Truffa a Regione e evasione, imputati vertici Aeroclub Vda

(ANSA) – AOSTA, 27 FEB

Emissione di fatture “relative a operazioni inesistenti” per 173.494 euro di “passivi fittizi” e una truffa ai danni della Regione per 185.357 euro. E’ quanto contesta il pm Pasquale Longarini agli ultimi tre presidenti dell’Aeroclub Valle d’Aosta: Matteo Santin (44), di Quart, presidente fino al 2008, Gianni Peruzzi (58), di Aosta, presidente fino al 2011, e Attilio Viglino (55) di Aosta, attuale presidente. Il giudice monocratico ha rinviato gli atti al pm per una questione procedurale.

L’inchiesta fa riferimento in particolare alle fatture emesse dalla Stol srl – di cui Matteo Santin è “legale rappresentante ed amministratore unico” e Gianni Peruzzi è “amministratore di fatto” – a favore dell’Aeroclub Valle d’Aosta tra il 2008 e il 2010 “al fine evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto”. “In relazione” a queste dichiarazioni e attestando “falsamente che l’Aeroclub Valle d’Aosta non era assoggettabile a ritenuta Ires del 4% del contributo stesso per il mancato svolgimento di attività commerciale (in realtà realizzata attraverso Stol Srl)”, secondo l’accusa dal 2006 al 2011 sono stati presentati bilanci “non rispondenti al vero”, inducendo “in errore la Regione autonoma Valle d’Aosta che, confidando sul possesso dei requisiti dalla legge regionale 14/1991, indebitamente erogava contributi all’Aeroclub Valle d’Aosta”. Parti offese sono l’Agenzia delle entrate e la Regione, che si è costituita parte civile con l’avvocatura regionale.

Il giudice Davide Paladino oggi ha accolto un’eccezione delle difese che hanno chiesto l’udienza preliminare, opponendosi alla citazione diretta del pm non prevista per reati con pene massime come la truffa aggravata. (ANSA).

La Valle d’Aosta ed i collegamenti aerei

19 febbraio 2014

In teoria la Valle d’Aosta, essendo dotata di un aeroporto commerciale, è raggiungibile anche per via aerea.

Da Maggio 2000 fino ad Agosto 2008 effettivamente la compagnia Air Valleé S.p.a (Services Aeriens du Val d’Aoste) ha effettuato, con velivoli Dornier 238 da 31 posti, voli passeggeri da e per Roma.

Ad Agosto 2008 i voli di Air Valleé si sono interrotti per consentire l’esecuzione dei lavori di potenziamento dell’Aeroporto (allungamento della pista, rifacimento delle luci, l’istallazione delle radioassistenze necessarie a consentire voli notturni).

L’aeroporto ha riaperto nell’inverno 2010 limitatamente ai voli a vista.  In attesa che gli apparati e le procedure strumentali (quelle che rendono possibile atterrare e decollare di notte) fossero testate, certificate ed approvate, Air Valleé ha attivato un collegamento sperimentale tra Aosta e la cittadina francese di Angers che prevedeva il decollo e l’atterraggio a vista sull’aeroporto di Aosta. Dei 14 voli programmati ne sono stati realizzati solo la metà, gli altri sono stati cancellati per assenza di passeggeri o dirottati per maltempo su Torino e Cuneo.

L’insuccesso di questo volo sperimentale ha portato alla fine dell’attività di Air Valleé sull’aeroporto di Aosta e di lì a poco alla chiusura definitiva della compagnia. Solo dopo l’ottenimento della certificazione strumentale dell’aeroporto, conseguita nel Febbraio del 2012, è stato possibile avviare la procedura per individuare, con un bando europeo, una compagnia idonea che fosse disposta ad effettuare il servizio tra Aosta e Roma.

Trovare una compagnia disposta ad operare sull’aeroporto di Aosta non fu facile perché si tratta di uno scalo davvero marginale:

  • sia dal punto di vista commerciale: bacino di traffico inadeguato / assenza di servizi / tessuto economico sfavorevole / prossimità di aeroporti più accessibili e meglio serviti;
  • che da quello operativo: l’aeroporto è situato in una valle stretta e profonda che limita la possibilità di manovra dei grossi velivoli commerciali / per evitare il sorvolo a bassa quota della città che si trova a ridosso dell’estremità ovest dell’aeroporto, l’avvicinamento e l’allontanamento dei grossi velivoli commerciali è limitato al settore Est / le condizioni metereologiche sono spesso avverse (vento forte, abbondanti precipitazioni nevose, basse temperature con formazioni persistenti di ghiaccio) / obbligo da parte dell’operatore di utilizzare equipaggi appositamente addestrati ad operare nelle condizioni marginali che caratterizzano lo scalo di Aosta.

airlinks

Alla fine fu individuata la compagnia svizzera Darwin.  Il servizio avrebbe dovuto iniziare nel Settembre 2013. L’accordo prevedeva che la Darwin, a fronte di un contributo di 1,9 milioni di euro all’anno, vendesse i biglietti per Roma a non più di 120 euro a passeggero. In base alle previsioni della stessa Darwin i passeggeri avrebbero dovuto essere in media 13 a volo, in totale circa 6.400 all’anno. “Sfortunatamente” poco prima che iniziasse il servizio l’ENAC (Ente Nazionale dell’Aviazione Civile italiana) bloccò i voli. La ragione addotta fu che la Darwin, in quanto compagnia basata in Svizzera (stato extraeuropeo), non aveva i requisiti per effettuare attività di cabotaggio (voli commerciali che abbiano origine e fine) all’interno del territorio degli stati che aderiscono alla comunità europea.

Questo ennesimo contrattempo, anche se doloroso e mortificante per l’orgoglio dei nostri amministratori, ha avuto almeno il pregio di impedire un grave esborso di denaro pubblico nell’attuale grave crisi finanziariaPer attivare il volo per Roma, infatti, sarebbe stato necessario incrementare l’organico dei vigili del fuoco di circa 70 unità con un ulteriore aumento di spesa di più di 3 milioni di euro all’anno.

Avrebbe avuto senso spendere ulteriori 5 milioni di euro (1,9 milioni per sovvenzionare la Darwin + 3 milioni per i pompieri) per trasportare 6400 passeggeri? Ammesso e non concesso che i 6400 passeggeri previsti fossero tutti turisti, il loro apporto all’economia del territorio sarebbe stata sufficiente a ripagarci, non dico l’investimento sostenuto per ammodernare l’aeroporto (nel complesso più di 50 milioni di euro, oltre ai costi a lato), ma almeno i 5 / 6 milioni di euro all’anno che ci sarebbe costato il volo per Roma?

Non sarebbe più utile e meno dispendioso far arrivare i turisti stranieri all’aeroporto internazionale di Caselle per trasportarli, poi, in poco più di un’ora, con un pullman extralusso, in Valle d’Aosta?

Quello che sconcerta è che il collegamento autostradale a mezzo pullman tra Caselle e Aosta fu abolito alcuni anni fa per eliminare un “inutile spreco di denaro pubblico”!

Sulla effettiva inutilità del collegamento Caselle Aosta su La stampa del 18/01/2014 nell’articolo “Caos aeroporto dopo il “no” a Darwin” si legge:
“Quel che è certo è che la situazione impensierisce i valdostani, in primis gli operatori turistici che devono tenere testa alle altre località, avendo però l’autostrada più cara d’Italia, una delle ferrovie più problematiche del Paese e un aeroporto congelato. «Quello che mi impensierisce di più – dice Alessandro Cavaliere, presidente degli albergatori – sono i collegamenti con i grandi aeroporti. Servono servizi che siano efficaci e non troppo costosi, sennò siamo penalizzati rispetto ai “competitors”. I transfert da Malpensa, Bergamo, Ginevra, Torino (da cui arriva il 70 per cento dei turisti che prende l’aereo) e le nostre valli costano anche 200 euro per un’andata e ritorno.”

 

60 contro 2: vince la lepre

11 febbraio 2014

Soldi pubblici: 7.600.000 €/anno + il costo di 60 professionisti per acchiappare n°2 lepri e per non far decollare nessun volo di linea.

La Stampa Aosta

Quousque tandem?

A una delle lepri, come si legge nell’articolo, é anche stato messo il GPS: di certo un buon investimento economico se scopriremo chi se la mangerà.

aeroporto di Aosta: parco naturale

6 febbraio 2014

aeroporto della VdA: 7 milioni e 600 mila Euro di costi fissi annui

La pista é talmente tranquilla, senza alcun traffico commerciale, che le lepri lo hanno scelto per nidificare.

lepre cacciatrice

Ecco il NOTAM di AVDA:

In data 10 Febbraio 2014 l’aeroporto Corrado Gex rimarrà chiuso a tutto il traffico per la mitigazione e la cattura non cruenta della fauna selvatica dalle 07.00 alle 15.00. Le operazioni di cui sopra saranno condotte dal Corpo Forestale Valle d’Aosta Dipartimento Risorse Naturali e Forestali Direzione Flora, Fauna Caccia e Pesca e di concerto con l’ISPRA. 

NOTAM B0321/14

B0321/14 – AERODROME CLOSED TO ALL TFC DUE TO WILDLIFE CAPTURE AND MITIGATION HEL EMERG MEDICAL SER AND HEL TFC NOT AFFECTED HEL TFC SHALL PERFORM APPROACH OPERATIONS USING THE HELICOPTER LANDING AREA (AIMING POINT) MEN AND EQPT IN RADIO CONTACT WITH LOCAL AFIU (AERODROME FLIGHT INFO UNIT) REF AIP AD 2 LIMW 1-1. 10 FEB 06:11 2014 UNTIL 10 FEB 14:00 2014 ESTIMATED. CREATED: 23 JAN 20:38 2014