Archive for agosto 2012

Trombate…

13 agosto 2012

La presente comunicazione per evidenziare il fatto che il Comitato Aeroporto Sostenibile gode di totale autonomia e non ha nessun legame diretto col mondo della politica, anzi.

Il sig. Marco Tonin ha aderito al Comitato come simpatizzante: di fatto non ha mai esercitato alcuna pressione, né alcuna minima indicazione sulle azioni e sui contenuti del C.A.S.; l’aver abbinato il suo nome al Comitato é un atto di pura e bassa strumentalizzazione politica.

Invitiamo il sig. Joseph Rivolin a trovare anche 1 solo intervento redatto dal sig. Tonin in questo blog.

“La battaglia dei trombati”

http://www.aostasera.it/articoli/2012/08/11/23475/union-valdotaine-alpe-la-battaglia-dei-trombati

Il Comitato é nato da cittadini valdostani convinti – sempre di più – dell’errata trasformazione dell’aeroporto Corrado Gex, a vocazione turistica, in aeroporto commerciale: i danni economici sono sotto agli occhi di tutti. E’ comprensibile che anche qualche politico (trombato e non) sostenga l’evidenza, magari appoggiandoci. Alcuni politici di fatto sono anche persone civili.

Piuttosto dall’articolo di Le Peuple emerge lampante un dato: tante persone vogliono fare politica, forse un po’ troppe. Le potenziali ragioni sono plurime.

Perché piuttosto la redazione di Le Peuple non parla dei costi dell’aeroporto commerciale, dei lavori fermi (!) dell’insostenibile aerostazione, degli innumerevoli vigili del fuoco e del (tanto) personale occupato a fare quasi nulla in aeroporto?

In una recente intervista col sindaco di Rieti (patria del volo a vela italiano) il pilota Alvaro d’Orléans evidenzia: “la cosa più bella, oltre ad ogni emozione che il volo suscita, è il fatto che quando sei in aria non ci sono favori, raccomandazioni, ma si è soli con le proprie conoscenze e abilità… se va bene hai fatto bene, se va male hai sbagliato, e colpe e meriti sono soltanto tuoi”.

Dove vola la politica valdostana?

C.A.S.

(…di più).

 

L’aeroporto internazionale di Aosta

3 agosto 2012

MoVimento 5 Stelle Valle d’Aosta

“Valle d’Aosta, il Monte Bianco, 129.000 abitanti ed un aeroporto commerciale: lo sapevate? Ma che bisogno c’era tenuto conto che quello torinese di Caselle è a solo ad un’ora di auto o pullman?
Dal nostro dossier, inviato anche alla Procura regionale della Corte dei Conti, risulta che la Regione Autonoma Valle d’Aosta ha speso fino ad oggi la bellezza di 43.000.000 di euro per la realizzazione dello scalo, con sprechi scandalosi e perizie suppletive in aumento costante.
Peccato che dall’aeroporto non decolli o atterri da ormai un anno nessun aereo pur essendo tutto pronto: personale di terra, attrezzature, pista, polizia in servizio, vigili del fuoco ecc. Gli unici tentativi di effettuare dei voli settimanali sono naufragati per mancanza di passeggeri.
Il tutto per la modica cifra di 1.821.000 euro di oneri annuali di gestione a carico delle casse regionali che, voli o non voli, devono essere pagati al gestore privato. Al telefono ci dicono che probabilmente il primo volo sarà previsto nel 2013 ma è difficile crederci dato che la magistratura solo due settimane fa ha condannato gli amministratori della società di gestione A.V.D.A s.p.a. perchè la palazzina di accoglienza è stata edificata abusivamente. Intanto i valdostani per spostarsi continuano ad utilizzare una ferrovia con locomotori diesel in costante ritardo, corse soppresse senza preavviso e tempi di percorrenza media da calesse settecentesco.
L’alternativa? Un’autostrada che è la più cara d’Italia.
E pensare che gli studi regionali commissionati ai consulenti parlavano di 45.000 passeggeri l’anno e di aerei di 80 posti in servizio regolare…
Forse sarebbe stato il caso di “volare un po’ più basso”.”

Gruppo ALPE
comunicato stampa
ALPE, AEROPORTO: RISCHIAMO DI AVERE
UN VIGILE DEL FUOCO OGNI DUE PASSEGGERI
Louvin: «Lanciamo l’allarme sui costi futuri di gestione.
Siamo per un aeroporto che non ecceda in ambizioni che possono costare care alla comunità»
AOSTA, 26 luglio 2012 – In caso di apertura dell’aeroporto regionale al traffico commerciale, il rispetto delle disposizioni vigenti per il servizio antincendio imporrebbe di impiegare da 36 a 72
vigili del fuoco.
«Quando si parlò del futuro aeroporto si previde la soglia di 40 mila passeggeri all’anno, vale a dire circa 120 al giorno», ha osservato Roberto Louvin, in seguito a una interpellanza in Consiglio Valle.
«Da anni manifestiamo preoccupazioni sia per la struttura aeroportuale sia per i costi. Per come è stato concepito, siamo preoccupati che l’aeroporto diventi una realtà emblematica della
manifestazione di onnipotenza della Regione. Con 72 vigili del fuoco, rischieremmo di avere un pompiere ogni due passeggeri al giorno: un costo insostenibile. Noi siamo per un aeroporto che
valorizzi caratteristiche diverse dal traffico commerciale e che non ecceda in ambizioni che possono costare care alla comunità».