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requiescat in pace

23 giugno 2014
Aeroporto, anche per il 2014 non decolla l’Aosta-Roma
​(AostaSera.it)​

Aosta – Come comunicato dall’Assessore ai sindacati nei giorni scorsi, l’intenzione è, dopo la revoca dell’aggiudicazione alla Darwin Airline, di indire un nuovo bando di gara. Sembra tuttavia che Enac abbia chiesto alla Regione di aumentare lo stanziamento.

Per il 2014 non si alzerà in volo dal Corrado Gex di Aosta nessun aereo per Roma. E’ quanto scritto nero su bianco su una delibera approvata ieri, venerdì 20 giugno, dalla Giunta regionale con cui si rimodula il finanziamento da 8 milioni di euro per la rotta onerata.

Come comunicato dall’Assessore ai sindacati nei giorni scorsi, nel corso di un incontro, l’intenzione è, dopo la revoca dell’aggiudicazione alla compagnia elvetica Darwin Airline, di indire un nuovo bando di gara. Sembra (Ndr il condizionale è d’obbligo visto che l’Assessore non ha voluto rispondere alle nostre domande) che Enac abbia però chiesto alla Regione, probabilmente per rendere più appetibile il servizio, di aumentare lo stanziamento di un qualche milione di euro.

Nei mesi scorsi l’Ente nazionale dell’aviazione civile aveva pubblicato una comunicazione sul proprio sito per invitare i vettori comunitari che volevano operare il collegamento a presentare formale accettazione degli oneri di servizio pubblico. “Un’azione esplorativa” la definì all’epoca l’Assessore. L’Enac spiegò successivamente come sulla tratta fino al settembre 2014 gravano ancora gli oneri di servizio pubblico imposti con Decreto ministeriale e pertanto le compagnie comunitarie “che intendono esercire le rotte senza compensazione, ma rispettando le condizioni e le tariffe previste dall’imposizione, possono farlo in qualunque momento.“ Ma evidentemente nessuno si è fatto avanti.

La vicenda del volo Aosta-Roma è lunga. La prima delibera di finanziamento risale infatti al maggio 2010. All’epoca la Giunta aveva stanziato 13.538.076 di euro per il collegamento aereo Aosta – Roma per la durata di anni 4, attraverso l’imposizione di oneri di servizio pubblico. Un anno dopo, nel dicembre del 2011, arrivò una prima modifica ai contenuti dell’Onere di Servizio Pubblico per il collegamento aereo riferita alle tariffe ed alla fascia oraria mattutina di partenza del volo da Aosta. Nel gennaio del 2012 il finanziamento di oltre 13,5 milioni di euro fu ridotto a 8 milioni di euro, a causa delle prime manovre di contenimento della spesa pubblica avviate a Roma e per la necessità di avviare un nuovo iter amministrativo per la ridefinizione dei contenuti dell’Onere di Servizio Pubblico. Quest’ultimi furono imposti dal Ministero nel gennaio 2013 con l’avvio successivamente del bando di gara, aggiudicato in prima battuta alla Darwin Airline. La compagnia svizzera fu poco dopo bocciata dalla Comunità europea e il primo volo, atteso per il settembre 2013, rimase solo un miraggio. Ma ora Darwin Airline potrebbe rientrare nei giochi. Nel frattempo infatti una quota della compagnia è stata acquistata dalla Etihad, la società arabachiamata a risollevare le sorti di Alitalia e che è già entrata in Europa con partecipazioni in Air Berlin e Aer Lingus.

Il servizio messo a gara nel 2013 riguardava un volo giornaliero in andata, con partenza nella fascia 7-8, e un volo giornaliero in ritorno, tra le 19,00 – 19,30, dal lunedì al venerdì per tutto l’anno, escluse le festività infrasettimanali e un volo giornaliero in andata e un volo giornaliero in ritorno la domenica a partire dalla prima domenica di dicembre fino alla domenica di Pasqua. Le tariffe massime da applicare su ciascuna tratta erano state fissate in 124 euro.


I conti della serva (con soldi pubblici e molto ottimisticamente)

A spanne (esclusi i costi della Security, del tutto ignoti):

  • + 1.800.000 AVDA (gestore)
  • + 2.000.000 tratta/anno (vettore Ao-Rm)
  • + 3.200.000 per presidio VVF
  • = 7.000.000 € all’anno / 124 € per biglietto (massimo)
  • =  56.450 passeggeri all’anno solo (!) per ammortizzare il costo
  • = 154 passeggeri al giorno (ogni giorno, 2 Novembre compreso)
  • = circa 2 aerei da 80 posti al giorno, pieni naturalmente

Pare vagamente credibile o ragionevole tutto ciò?

Parallelamente che cosa ne sarà del terminal/aerostazione abbandonato (i cui costi non sono per ora noti)?

I costi fissi sono destinati ad aumentare (costo aerostazione + costo carburante in forte aumento, giusto per citare alcuni aspetti). Inoltre gli 8 Milioni su 4 anni per la tratta Ao-Rm sono destinati ad aumentare, come  da suggerimento ENAC, di circa 3 milioni di Euro, passando pertanto a ben 11 milioni di Euro di sovvenzione.

Chi amministra questa cosa, é pronto a mettere a disposizione i propri beni per coprire l’eventuale fallimento economico di tale illusoria realtà?

 

Verso gli Stati Generali della Mobilità

3 giugno 2014

Ferrovie, autostrada, aeroporto, trafori internazionali, autobus e pullman: sulla carta niente manca alla nostra Valle. Ma basta pianificare uno spostamento – di vacanza o lavorativo – per verificare drammaticamente che i servizi offerti non sono all’altezza di una regione che si professa turistica.

Anzichè “Carrefour d’Europe” la nostra valle si ritrova ad essere inaccessibile dal resto d’Italia e dal mondo. Da sempre le attenzioni o le critiche si sono rivolte ad un solo comparto per volta. E ‘ giunta l’ora di guardare a tutta la problematica della mobilità con una visione d’insieme.

  • Giovedì 5 Giugno Aosta Centro Servizi Volontariato ore 21 “Aeroporto, Piste ciclabili, Bus di città”
  • Giovedì 12 Giugno Arvier Salone Comunale ore 21 “Treni, un atout per il turismo. Ferrovia Aosta-Pre-St-Didier e Trenino di Cogne”
  • Giovedì 19 Giugno Aosta sala e ora da definire “Conferenza stampa conclusiva: presentazione della sintesi degli incontri”

I servizi aeroportuali

Sono diversi gli aeroporti di riferimento per la Valle d’Aosta, principalmente: Torino-Caselle, Milano-Malpensa, Bergamo-Orio al Serio e Ginevra-Cointrin.

Verso questi aeroporti, i servizi di collegamento su prenotazione a regia pubblica sono da potenziare. Da abbandonare subito, invece, il progetto di aeroporto commerciale Corrado Gex, un pozzo senza fine che già troppe risorse regionali ha ingoiato.

Da seguire, inoltre, i lavori di realizzazione del passante ferroviario di Torino che determinerà un nuovo attestamento della ferrovia Torino/Ceres di collegamento con l’aeroporto di Caselle, al fine di ricercare le possibili integrazioni con i servizi ferroviari per la Valle d’Aosta.