Archive for gennaio 2010

dimissioni da presidente del Comitato

30 gennaio 2010

Per una serie di ragioni, che non ritengo utile pubblicare, ho deciso di dimettermi dall’incarico di presidente del Comitato Aeroporto Sostenibile, del quale restero’ comunque un sostenitore.

Ringrazio i molti che per circa un anno e mezzo mi hanno sostenuto ed accompagnato in questa nomina e nei vari incontri pubblici, gli oltre 100 sostenitori regolarmente iscritti al “movimento” stesso, e tutti coloro che – come me, in qualche modo – hanno creduto utile esprimere le proprie idee liberamente benche’ palesemente in contrasto con la realta’ politica e culturale della nostra incantevole regione.

Lascio spazio ai membri del direttivo e a tutti coloro che lo riterranno utile.

– Enrico Girardi

un buon auspicio

24 gennaio 2010

Ieri, 23 Gennaio, è atterrato il primo velivolo sul suolo del nuovo aeroporto commerciale su una pista abbastanza pulita (come da foto) e ben illuminata dalla nuove luci di assistenza al volo.

E’ di buon auspicio il fatto che sia dell’aeroclub Valle d’Aosta il primo aeromobile a posarsi ad Aosta: un Piper PA18, come quelli che amava Corrado Gex e non un charter o un aeroplanone di linea.

A bordo il pioniere del volo Cesare Balbis ed il vice-presidente dell’aeroclub Attilio Viglino, pilota d’aliante.

Ora non resta che confidare in un’imminente ripresa del volo sportivo e turistico, quello vero.

AVDA: prove di (non)gestione

20 gennaio 2010

scivolando sulla neve

Oggi sono stato in aeroporto, all’ufficio AVDA, per chiedere informazioni sulla probabile riapertura della pista.
L’impiegato dell’AVDA mi ha detto che è da lunedì 18/01/2010 che stanno cercando di liberare la pista dal ghiaccio senza riuscirvi.
Mi sembra una affermazione abbastanza grave per il gestore di un aeroporto commerciale nel cuore delle alpi.

AVDA
, non essendo in grado di sghiacciare la pista, DIMOSTRA DI NON POTER GARANTIRE L’AGIBILITÀ DELL’AEROPORTO DI AOSTA DURANTE I MESI INVERNALI.

– ing. Paolo Meneghini

chiuso – aperto – richiuso

16 gennaio 2010

un ennesimo danno per l’aeroclub e per la comunità

Sembrano un poco le comiche, pero’ si fa fatica a ridere.

L’aeroporto e’ stato aperto per un batter d’occhio: difatti ad oggi l’aeroclub Valle d’Aosta non puo’ ancora portare i traini a casa poiche’ la pista e’ gelata.

Ma va?! Forse sara’ dovuto al fatto che LIMW (aeroporto di Aosta) si trova fra le montagne, e in inverno davanti alla “coumba freida” storicamente fa un po’ freschino (in questi giorni -12 la minima, -5 la massima).

E’ doveroso dirlo: gli sgombra-neve regionali hanno egregiamente fatto il proprio mestiere togliendo la neve dalla pista, ma non sono logicamente attrezzati per rimuovere pure il ghiaccio (compito della societa’ di gestione); siccome ora che la pista e’ “aperta al volo commerciale” non si puo’ piu’ usare il sale per sghiacciare la striscia d’asfalto utile all’attivita’ dell’aeroclub (basterebbe un pezzettino per l’attivita’ di volo), ora bisogna impiegare un liquido apposito.

Va bene, e allora dov’e’ il problema?

Eccolo. Tale liquido c’e’, e’ li’ in aeroporto, ma siccome gli aerei di linea non ci sono ancora (ma va?!) il patron di AirVallée “sig.” Costantino (azionista AVDA) o chi per lui, preferisce risparmiare i soldi – non solo rallentando i pagamenti ai suoi dipendenti – ma anche lasciando un’opera da decine di milioni di euro sotto al ghiaccio e – altrettanto grave – lasciando l’aeroclub – che consta di dipendenti e collaboratori, oltre che di soci – impossibilitato di proseguire l’attivita’.

Questo e’ chiaramente UN DANNO per un’attivita’ messa gia’ in grosse difficolta’ da 1 anno e mezzo di chiusura della pista di Aosta. I soci, paganti naturalmente, si ritrovano con un aeroporto formalmente finito, ma surgelato, inutilizzabile.

Tale e’ l’immagine che si concede dell’uso di soldi pubblici.

Ergo aeroporto nuovamente chiuso… sino al disgelo?

I circa 400 soci forse si sentono presi per il di dietro… forse.

Per fortuna almeno il piazzale, a servizio della Protezione Civile, e’ stato – civilmente – pulito, e come si vede bene nel video non vi e’ ghiaccio.

Pero’ – si fa notare – che e’ stato acquistato un mega-mezzo-antincendio.

Se qualcuno ha da accendere per scaldare la pista… e’ il benvenuto.

Difficile commentare.

– Enrico Girardi, C.A.S.

PS

Com’era bello volare anche in questo periodo, quando l’aeroporto non era commerciale…

…quando finisce la pista

3 gennaio 2010

Fallito decollo in Germania

REUTERS/RAINEWS24

Momenti di paura questa mattina all’aeroporto tedesco di Dortmund, dove un aereo della compagnia low cost Air Berlin e’ uscito di pista mentre era in fase di decollo.

Secondo quanto riferito da una portavoce della compagnia, Diane Daedelow, il pilota dell’aereo diretto alle Isole Canarie e a bordo del quale si trovavano 165 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio, per problemi tecnici ha fallito il decollo, ma l’uscita di pista e’ stata causata dal forte vento che imperversava nella zona. Nessuna conseguenza, comunque, ne’ per i passeggeri ne’ per l’equipaggio.

quando la pista finisce

incidente aereo in Germania

…e se mai dovesse succedere all’aeroporto di Aosta?

Ovviamente speriamo che non accada mai (!), ma a ben guardare la realtà abbiamo da una parte il quartiere Dora, dall’altra il casello autostradale, sui lati i centri commerciali con autostrada e strada statale assai vicini alla nuova pista. L’aereo in questione ha abortito il decollo a causa del vento forte; ad Aosta, esattamente lì, dove c’e’ la confluenza della valle centrale con quella del Gran San Bernardo (e il nostro aeroporto), i venti non sono propriamente sempre gentili.

Nella foto soprastante (aeroporto prima dell’ampliamento) si nota come a meno di 1000 ad Ovest della vecchia pista sorge il popoloso quartiere Dora, ma (!!!) a poco piu’ di un centinaio di metri dalla nuova testata pista 09 si trovano gia’ parecchi uffici ed attivita’ commerciali, persone, oltre ai nuovi palazzi – che non sono mica tanto bassi – destinati all’edilizia popolare. Si rammenta che l’impianto luci del “vaccodromo” (a circa 500 m dalla nuova pista) e’ stato abbassato poiche’ i pali si trovavano sul cono d’involo (di decollo) degli aerei…

L’autostrada e’ a circa 50 m a Sud del bordo pista, i centri commerciali e la strada statale sono a meno di 150 m a Nord, il casello a meno di 500 m ad Est della testata pista 27; l’asse di decollo/atterraggio passa in pieno sulla citta’ di Aosta. Che cosa dire?

Gli aeroporti commerciali si costruiscono in mezzo a grandi spazi aperti, non appiccicati alle città. In certi contesti sarebbe saggio non costruirli proprio. Nonostante cio’ anche il progetto dell’aerostazione sta procedendo verso la realizzazione.

i danni di AirVallée a L’Aquila

2 gennaio 2010

Anche fuori dalla Valle d’Aosta la nostra compagnia di bandiera riesce a farsi “grandi amici” esportando la sua politica di demolizione del patrimonio volovelistico italiano; dopo i danni inflitti ad Aosta ecco che cosa compare oggi sulla mailinglist ufficiale del volo a vela nazionale.

Intervento lluminante!


Argomenti del Giorno:

1. Aero Club L’aquila (Gianni Spreafico)
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Message: 1
Date: Fri, 01 Jan 2010 19:36:07 +0100
From: Gianni Spreafico
To: Lista VV <voloavela@mail.baskerville.it>
Subject: [VoloaVela] Aero Club L’aquila

Brutto Inizio 2010

Dalla lista hangar leggo:

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Dopo che l’aeroclub L’aquila è stato buttato fuori dall’aeroporto di Preturo, l’aeroporto è stato chiuso, il Comune ha detto che l’aeroporto è suo ed in base a questo  ha cacciato l’aeroclub dando l’aeroprto in gestione all’Airvallè.

Però l’aeroporto ora è chiuso, e rimarra chiuso fino a marzo, poi si dice che faranno i lavori e così non si apre più. oggi tutti gli aeroplani dell’aero club sono stati cacciati fuori dagli hangar non si sa per far posto a chi.
Per il momento l’aero club porterà i suoi aerei presso un aeroclub amico, poi si vedrà.
In allegato anche la conferma da Aosta Sera, l’Air Vallée apre su l’Aquila e se la storia insegna, quello che succede ad Aosta sarà ripetuto anche all’Aquila ?
Speriamo di no, ma non sono ottimista….la notizia di corridoio (enac) sentita qualche mese fa sulla creazione di un CTR su l’Aquila sembra avere un fondamento.
Se qualcuno è dell’Aquila o di Aosta ci tenga informati

http://www.aostasera.it/articoli/2009/11/10/11746/air-vallee-riattivazione-d
ella-licenza-e-dei-voli-su-pescara-e-napoli-pronte-altre-tre-rotte

Buon Anno (speriamo in bene per il cielo dell’Aquila)
Gianni Spreafico

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