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un volo giustificativo?

14 dicembre 2010

Sabato 11 Dicembre 2010, qualcuno se ne sara’ forse accorto, e’ arrivato il primo aereo charter sull’aeroporto di Aosta: un “Jumbolino” quadrimotore da oltre 100 posti di una compagnia del Nord Europa, la Malmo Aviation. E’ arrivato VUOTO, naturalmente.

Non a caso gli operatore di AVDA, la società di gestione aeroportuale, Venerdi’ mattina stavano pulendo scrupolosamente la pista con ben 4 mezzi (!), cosa che ad inizio anno era stata eseguita con molta lentezza siccome gli unici a volare erano quelli dell’aeroclub. Che sia un dovere da parte dell’ente gestore sgombrare dalla neve una struttura cosi’ grande sembrerebbe scontato, nevvero? Chissa’ quanto costa pulire 1600 m di pista, oltre a raccordi e piazzale…

Cio’ che non tutti sanno e’ il fatto che la Regione ha versato 12.000,00 € per farlo venire. Vuoto, appunto.

In quasi un anno di apertura il bilancio passeggeri lo si puo’ facilmente desumere.

Cio’ che ancora meno persone sanno e’ che l’aereo non ha utilizzato le procedure di atterraggio previste. Chissa’ come mai?

Per radio – ci e’ stato riferito da alcuni piloti che erano in volo – il pilota del Jumbolino, appena entrato in valle, ha dichiarato il “volo a vista senza piano di volo” (chiediamo scusa se i termini non sono forse proprio quelli giusti, ma il concetto e’ quello), che e’ un po’ come dire “non me la sento di seguire le procedure di avvicinamento indicato e neppure la vostra strumentazione di terra, preferisco seguire la vallata a vista“. Questo nonostante dalla torre di controllo gli sia stato detto di impiegare le nuovissime attrezzature di ausilio al volo (che dunque sono state snobbate gia’ dal primo pilota di linea giunto ad Aosta, cosa quantomeno curiosa). In buona sostanza viene il dubbio che seguire la procedura di atterraggio fra le nostre montagne non sia propriamente cosa facile. Sara’ almeno sicura? Speriamo.

Alcune riflessioni.

1. Che senso ha far venire a “provare” la pista ad un aereo scarico? Gli aerei charter dovrebbero (…) atterrare carichi, che e’ una cosa tecnicamente assai diversa: guidare un’automobile o un tir cambia. Sarebbe un po’ come costruire un bel ponte stradale e poi per “far la prova per vedere se sta su” mandarci sopra un omino a piedi. E se poi l’aereo dopo essere atterrato avesse detto “no, la pista non va bene”, che cosa avremmo fatto?

Comunque nel 2010 i ponti – e sembra che la cosa valga pure per gli aeroporti – si progettano a monte in modo tale che queste verifiche risultino concretamente quasi inutili, se non che per una certificazione burocratica o poco piu’. Inoltre vista la realta’ in cui si inserisce l’aeroporto di Aosta sarebbe invece stata cosa saggia fare una prova vera, con il carico di bordo massimo previsto, e con la meta’ dei motori funzionanti (come alcune regole aeronautiche prevedono).

2. Parliamo di costi: se tutti i voli charter che verranno da noi saranno “sponsorizzati” con 12.000 Euro ottimisticamente per 100 passeggeri, si ha che ogni passeggero ci costera’ 120 €… turisti Inglesi, magari? Quelli che ormai nessuno vuole piu’? Be’, questo e’ quasi un dettaglio; o no?

Sarebbe comunque interessante sapere quanto e’ costato ai contribuenti valdostani ogni singolo passeggero che “ai bei tempi” volava con Air Vallée, quando ancora andava d’accordo con l’Amministrazione.

3. Con 12.000 € si sarebbero invece potute pagare – in modo piu’ lungimirante – probabilmente almeno 3 ore di prove con aerei appositamente creati per verificare un aeroporto; invece noi li abbiamo regalati ad una compagnia aerea che – ben volentieri! – e’ venuta a farsi un proficuo voletto turistico.

Il dubbio e’ che questo volo voglia suonare come una giustificazione da parte di RAVA: “se nessuno ora viene non e’ colpa nostra. Qui tutto e’ pronto e funziona bene“.

Un’ultima cosa che forse non tutti sanno e’ che, oltre all’aerostazione che e’ gia’ in fase di costruzione, si sta  ampliando – raddoppiando – pure lo chalet che dovrebbe fare da check-in; eh, si’. E sapete perche’? Poiche‘ “se dovessero atterrare contemporaneamente 2 aerei, quello attuale sarebbe sovraffollato“. Tutto cio’ nonostante per ora non si sia visto nessun volo con 100 passeggeri atterrare ad Aosta. Cosi’ forse ci ritroveremo 2 chalettini vuoti assieme ad un’aerostazione vuota.

Soldi, soldi, soldi. Soldi pubblici gestiti da nostri dipendenti. Sicuri che il gioco valga la candela? E intanto la ferrovia …sta sotto al rombo del Jumbolino (a proposito, contenti gli amici del Quartiere Dora?).

soldi al vento

7 dicembre 2010

Aosta come Bolzano, e forse pure peggio.

fonte:  http://www.cipra.org/it/alpmedia/notizie/4228

Bolzano: masterplan per l’aeroporto anche se antieconomico?

Secondo un recente studio, l’aeroporto di Bolzano (ABD) non è sostenibile in quanto antieconomico. L’ABD rientra infatti nella lista nera dei 24 scali “bonsai” che, secondo l’istituto di ricerca Nomisma, la società di progettazione aeroportuale One Works e la società di revisione e organizzazione contabile KPMG, sono da considerare superflui. Già nel 2006, uno studio della Deutschen Bank sulla sostenibilità economica dei piccoli scali era giunto a un risultato analogo.
La Giunta provinciale di Bolzano ha intanto deciso di elaborare un masterplan per l’ABD coinvolgendo tutti i comuni interessati. Attraverso il masterplan si stabilirà quali investimenti e quali interventi di adeguamento saranno necessari nei prossimi anni. Il Dachverband für Natur- und Umweltschutz vede in questa procedura il pericolo di un lento e silenzioso ampliamento .

Il portale di informazione “Südtirol Online” ha svolto un sondaggio, attraverso il quale le lettrici e i lettori hanno espresso un parere sul loro utilizzo e l’effettiva utilità dell’aeroporto di Bolzano. Dall’indagine, comunque non rappresentativa, è emerso che la grande maggioranza della popolazione non ha mai utilizzato l’ABD e lo ritiene superfluo.

Fonti:
www.stol.it/Artikel/Chronik-im-Ueberblick <http://www.stol.it/Artikel/Chronik-im-Ueberblick/Lokal/Studie-Bozner-Flugplatz-unter-24-ueberfluessigen-Flughaefen>  (de),

www.provincia.bz.it/usp/285.asp?aktuelles<http://www.provincia.bz.it/usp/285.asp?aktuelles_action=4&aktuelles_article_id=343678> ,

www.stol.it/content/view/tedErgebnis/133558 <http://www.stol.it/content/view/tedErgebnis/133558>  (de)