Ma cribbio!
Adesso che Berlusconi sta varando il Piano Casa, l’Amministrazione Regionale fa esattamente il contrario, abbassando di 1 piano il progetto della futura aerostazione?!
Sig. Assessore Aurelio Marguerettaz, va bene che la comunicazione è stata resa pubblica il giorno 1 di Aprile (!), ma che scherzo è mai questo? In Italia si fa una legge per ampliare e noi invece togliamo una fettina di fabbricato? Ma siam proprio degli autonomisti indisciplinati!!
Forse che il suo è un bel pesce d’Aprile? Oppure improvvisamente Qualcuno si è reso conto che il progetto era già “un pochetto” sovrastimato?
E se – su, coraggio! – Qualcuno ammettesse che invece è proprio tutto sbagliato, a partire da questo ostinarsi a voler avviare un disastroso piano per il volo commerciale che nessun valdostano sembra volere? …soprattutto dopo aver ben capito che cosa ciò implichi in termini economici, ambientali, e di sicurezza?
Suvvia!
Ci illumini, Assessore… col nuovo – utilissimo – impianto di illuminazione pista, naturalmente.
2 aprile 2009 alle 14:26
In un recente articolo sul Corriere della Sera dal titolo “Da Trieste a Crotone: il crollo dei mini aeroporti” si metteva in evidenza la profonda crisi in cui si trovano tutti gli aeroporti con meno di un milione di passeggeri all’anno.
I primi mesi del 2009 indicano cali paurosi nel traffico passeggeri:
Ancona -32,8%; Bolzano -37,9%; Crotone -90,2%; Forli’ -50,0%; Rimini -24,2%; Siena -59,8%; Trieste -17,1.
Con una situazione di questo genere sarebbe opportuno che l’Amministrazione rivedesse in modo realistico le stime di traffico per Aosta.
Il dimensionamento dell’aerostazione dovrebbe essere fatto tenendo conto della grave recessione in cui siamo entrati.
I capitali destinati a costruire un’aerostazione palesemente inutile, l’aeroporto di Aosta ne ha già una, potrebbero essere investiti molto più utilmente a favore delle famiglie e delle imprese in difficoltà.